Chi cercasse una teoria generale dello sviluppo o del mutamento politico, nella vastissima letteratura sul tema, rimarrebbe deluso. Senza dubbio, numerosi e rilevanti tentativi sono stati fatti in questa direzione. In nessun caso, però, sono stati realizzati i requisiti minimi che contraddistinguono un paradigma; ma soprattutto non si è riusciti a formulare una teoria chiara, compiuta e ben articolata, anche se non condivisa da tutta la comunità scientifica. Tale non è, ad esempio, l'atteso volume Crises and Sequences in Political Development, come riconosce nel capitolo conclusivo uno dei suoi autori, Verba. Eppure questo volume giunge dopo dieci anni di studi e ricerche del famoso Comitato per la Politica Comparata del Social Sciences Research Council, di cui fanno parte alcuni fra i piú importanti studiosi del campo. Il principale obiettivo del Comitato e una delle esigenze piú intensamente percepite dai suoi componenti era proprio la formulazione di strumenti teorici piú approfonditi per la comprensione dello sviluppo. Non è ancora una teoria compiuta neanche l'interessantissimo e assai promettente approccio proposto dall'ultimo volume di Almond, lo studioso piú influente e certo uno dei capiscuola del settore dello sviluppo politico.