Quando si parla di «opposizione politica» ci si riferisce a quello che è probabilmente il criterio distintivo più valido e significativo per un'analisi tipologica dei regimi politici moderni. Il punto da approfondire, e che apre le porte alle analisi più interessanti, consiste nella valutazione dei motivi che sono a base dell'assenza o della presenza, e in questo secondo caso delle specificità di un'opposizione in un particolare sistema politico. Quali sono, in altre parole, le ragioni storiche, politiche, sociali e culturali che influiscono sulle caratteristiche delle opposizioni? E, prima ancora di tutto ciò, cosa è «opposizione»? Nell'analisi empirica il termine può avere una quantità di referenti molto diversi tra loro: un partito politico ostile al governo in carica, un sindacato, un gruppo di intellettuali dissidenti, un reparto di guerriglieri, un gruppo di pressione, e così via. Un quesito da risolvere è vedere se queste esperienze hanno abbastanza punti in comune da poter essere incluse in un medesimo quadro concettuale. Risolto questo primo problema sarà utile verificare a cosa vanno ascritte le loro diversità più evidenti.