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COSA E' «POLITICA»

Published online by Cambridge University Press:  14 June 2016

Introduzione

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La dizione e nozione di «scienza politica» si precisa in funzione di due variabili: 1) 10 stato dell' organizzazione del sapere; 2) il grado di differenziazione strutturale degli aggregati umani.

Type
Saggi
Copyright
Copyright © Società Italiana di Scienza Politica 

References

1 Non esiste una storia della scienza politica impostata come incontro tra scienza e politica. Il materiale relativo è da reperire da un lato nei testi di filosofia, epistemologia e metodologia della scienza, e dall'altro nella storia del pensiero politico. Vedi, per quest'ultima, infra nota 12.Google Scholar

2 Per la concezione greca della vita resta fondamentale Jaeger, Werner, Paideia , Berlin, 1934–44, tr. it. Firenze, La Nuova Italia, 3 voll., 1937–59. Nonostante la loro età e qualche deformazione corretta dalla storiografia successiva si leggono sempre con profitto N. D. Fustel de Coulanges, La cité antique, Paris, Hachette, 1885, tr. it. La città antica, Bari, Laterza, 1925; e Burckhardt, J., Griechische Kulturgeschichte, Berlin-Stuttgart, W. Spemann, 1908, tr. it. Storia della civiltà greca, Firenze, Sansoni, 1955.Google Scholar

3 De Regimine Principum , Lib. I, cap. I.Google Scholar

4 De Regimine Principum , III, I, 2.Google Scholar

5 De Re Publica , I, 25.Google Scholar

6 De Clementia , I, 3.Google Scholar

7 De Re Publica , VI, 13.Google Scholar

8 Si deve tener presente che le esigue dimensioni della polis la caratterizzavano come una rete di relazioni «faccia a faccia». È in questo senso che la verticalità restava sottintesa. Le magistrature e gli «altolocati» esistevano, certo; ma quando la base della piramide è stretta il vertice non sta molto in alto. Il contrasto tra idea orizzontale e idea verticale di politica va dunque inteso in questa proporzione: che la verticalità greca risulta estremamente appiattita rispetto a quella degli Stati territoriali. Pertanto è mistificante tradurre polis con città-Stato e, peggio ancora, con Stato.Google Scholar

9 Il Principe, capp. Ie III. Peraltro Machiavelli usava anche la parola stato nella sua accezione medievale: status quale ceto o condizione sociale. Cfr. Chiappelli, F., Studi sul linguaggio di Machiavelli , Firenze, Le Monnier, 1952, pp. 5974 L'uso moderno si consolida con Hobbes, che usa Commonwealth e State come equivalenti, e ancor piú con la traduzione di Pufendorf in francese, nella quale il Barbeyrac rende civitas con état. Google Scholar

10 Parola, La gubernaculum è caratteristica di Bracton, autore del XIII secolo particolarmente valorizzato dal McIlwain (infra nota 12) in ordine alla contrapposizione tra gubernaculum e iurisdictio. Non ne ho trovato traccia, invece, nei glossatori e nella giuspubblicistica italiana del tempo.Google Scholar

11 Defensor Pacis , cap. XII della Dictio Prima. Google Scholar

12 Non esiste uno studio atteso a seguire l'idea di politica nella sua complicata, ma non meno rivelatrice, evoluzione terminologica. Tra le non molte enciclopedie che registrano la voce «politica» segnalo quella di M. Albertini nel Grande Dizionario Enciclopedico dell'U.T.E.T. (ora nel suo vol. Politica e altri saggi, Milano, Giuffré, 1963). Salvo la ricerca autore per autore, le storie del pensiero politico di cui mi sono piú giovato sono: Carlyle, A. J. e Carlyle, R. W., A History of Mediaeval Political Theory in the West , New York, Barnes & Noble, 6 voll., 1903–36; McIlwain, C. H., The Growth of Political Thought in the West, tr. it. Il pensiero politico occidentale dai Greci al tardo Medioevo, Venezia, Neri Pozza, 1959; Sabine, G. H., A History of Political Theory, New York, Holt, Rinehart and Winston, 19613, tr. it. Storia delle dottrine politiche, Milano, Comunità, 1953; Wolin, S. S., Politics and Vision: Continuity and Innovation in Western Political Thought, Boston, Little Brown, 1960; Ullmann, W., Principles of Government and Politics in the Middle Ages, London, Methuen, 1961; Gierke, O., Das Deutsche Genossenschaftsrecht (1881) merita di essere consultata nella riduzione (curata da Maitland, F. W.) Political Theories of the Middle Age, Cambridge, Cambridge University Press, 1900. È molto pertinente anche McIlwain, C. H., Constitutionalism: Ancient and Modern, tr. it. Costituzionalismo antico e moderno, Venezia, Neri Pozza, 1956; e, dello stesso, Constitutionalism and the Changing World, Cambridge, Cambridge University Press, 1939.Google Scholar

13 Per un agile panorama d'assieme che coglie assai bene il distacco tra queste varie fasi vedi A. Passerin d'Entrèves, Natural Law, London, Hutchinson, 1951, tr. it. La dottrina del diritto naturale , Milano, Comunità, 1962 2 .Google Scholar

14 Il Principe , capp. XVIII e XIX.Google Scholar

15 Sul punto cfr. Abbagnano, N., Machiavelli politico , in «Rivista di Filosofia», LX (1969), pp. 523; Olschki, L., Machiavelli scienziato, in «Il Pensiero Politico», II (1969), pp. 509–535; Matteucci, N., Niccolò Machiavelli politologo, in «Rassegna Italiana di Sociologia», XI (1970), pp. 169–206. In generale, per la letteratura piú recente, Gennaro Sasso, Niccolò Machiavelli, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Storici, 1958, e Studi su Machiavelli, Napoli, Morano, 1967.Google Scholar

16 The English Works of Thomas Hobbes , London, Molesworth, 11 voll., 1829–45, vol. I, p. 36.Google Scholar

17 Cfr., contra, l'interpretazione umanistica di Polin, R., Politique et philosophie chez Thomas Hobbes , Paris, Presses Universitaires de France, 1953, che riprende quella di Strauss, L., The Political Philosophy of Hobbes, Chicago, University of Chicago Press, 1952. Io seguo, invece, Wolin, Politics and Vision, cit., cap. VIII.Google Scholar

18 Se facciamo riferimento alla fisica, il suo primo sviluppo è secondo pondere et mensura; la fase assiomatica e matematica è di gran lunga successiva. L'argomento verrà trattato nella seconda parte.Google Scholar

19 Sul punto cfr. ult. Gargani, A., Hobbes e la scienza , Torino, Einaudi, 1971.Google Scholar

20 Vale sottolineare che nel passare dall'autonomia della politica in senso machiavelliano all'autonomia di ciò che è politico rispetto a ciò che è sociale si passa, al tempo stesso, a un'altra dimensione o faccia del problema. Nel primo caso chiediamo qual è la specificità del comportamento politico; nel secondo registriamo una differenziazione strutturale che coinvolge la delimitazione dei rispettivi confini. Seppur logicamente distinti, i due problemi si richiamano.Google Scholar

21 Cfr. Wirszubski, C., Libertas , tr. it. Bari, Laterza, 1957.Google Scholar

22 Sul punto Kendall, W., John Locke and the Doctrine of Majority Rule , Urbana, University of Illinois Press, 1941.Google Scholar

23 Sull'aspetto considerato di Montesquieu cfr. Cotta, S., Montesquieu e la scienza della società , Torino, Ramella, 1953; e Gentile, F., L'Esprit Classique nel pensiero di Montesquieu, Padova, Cedam, 1967. Montesquieu venne indicato come precursore della propria sociologia da Comte; tesi sviluppata soprattutto da Emile Durkheim, Montesquieu et Rousseau précurseurs de la sociologie, Paris, Presses Universitaires de France, 1953, e variamente ripresa, ult. da Aron, R., Dix-huit leçons sur la société industrielle, Paris, Gallimard, 1962, cap. III, tr. it. La società industriale, Milano, Comunità, 1965.Google Scholar

24 Cf. Bryson, Gladys, Man and Society: The Scottish Enquiry of the Eighteenth Century , Clifton N.J., Kelley, 1945; e Cropsey, J., Polity and Economy: An Interpretation of the Principles of Adam Smith, The Hague, Nijhoff, 1957, spec. cap. II.Google Scholar

25 La storia della scoperta dell'idea di società resta da scrivere. Per una interpretazione diversa, che si rifà a Rousseau, cfr. Dahrendorf, R., Sociologia e società industriale nel vol. Uscire dall'utopia , Bologna, Il Mulino, 1971 Merita ancora leggere, piuttosto, il vecchio saggio di Sombart, Werner, Die Anfänge der Soziologie, in Soziologie, Berlin, Heise, 1923, che antepone gli inglesi (spec. Mandeville, A. Ferguson, Adam Smith e J. Millar) ai francesi.Google Scholar

26 Sul rapporto tra società e stato in generale vedi Barker, E., Principles of Social and Political Theory , New York, Oxford University Press, 1951; ma spec. Bendix, R., Social Stratification and Political Community, nel vol. coll. a cura di Laslett, P. e Runciman, W. G., Philosophy, Politics and Society, Oxford, Blackwell, 1962.Google Scholar

27 La parola politica è portata nel titolo anche da Hume, D., Essays Moral and Political (3 voll. 17411748), e Political Discourses (1748–1752); ma, appunto, in opere minori. Ricordo anche Holbach, La Politique naturelle, 1773. La marginalità e evanescenza della parola politica sino al XVIII secolo è confermata dai suoi derivati, quali il francese police («polizia» viene da polítes), e la dizione «parti des politiques» attribuita, dopo la notte di San Bartolomeo, a coloro che, pur cattolici, disapprovavano la strage degli Ugonotti. Basta guardare, d'altronde, la voce «politique» della Encyclopédie che non menziona nessuno degli autori surricordati, divagando, dopo Machiavelli e Bodin, su Graziano e Boccalini. Cfr., a quest'ultimo riguardo, Hubert, R., Les sciences sociales dans l'Encyclopédie, Paris, Travaux et mémoires de l'Université de Lille, 1923, spec. capp. IV-V. Vedi anche Rerathé, R., Jan Jacques Rousseau et la science politique de son temps, Paris, Presses Universitaires de France, 1950.Google Scholar

28 In merito alla crisi di identità contemporanea basta notare che la voce «politica», registrata nella prima Encyclopaedia of the Social Sciences, 15 voll., del 1930–35, scompare nella nuova International Encyclopedia of the Social Sciences , 17 voll., del 1968; cosí come, per citare un altro esempio macroscopico, la voce non esiste nella ed. del 1965, 23 voll., della Encyclopaedia Britannica. Google Scholar

29 Per alcuni recenti tentativi di individuazione — segnatamente quello di de Jouvenel, B., The Pure Theory of Politics , Cambridge, Cambridge University Press, 1963 — cfr. la rassegna di Stoppino, M., Osservazioni su alcune recenti analisi della politica, in «Il Politico», XXIX (1964), pp. 880–905, che li ritiene, a ragione, insoddisfacenti. È anche insoddisfacente, in chiave di individuazione, Crick, B., In Defence of Politics, tr. it. Difesa della politica, Bologna, Il Mulino, 1969.Google Scholar

30 La nozione di sistema politico è stata approfondita e tecnicizzata da Easton, D., spec. in A Framework for Political Analysis , Englewood Cliffs, Prentice Hall, 1965, e A Systems Analysis of Political Life, New York, Wiley, 1965. Cfr. G. Urbani, L'analisi del sistema politico, Bologna, Il Mulino, 1971.Google Scholar

31 Per il concetto di potere e la sua relazione a quello di politica vedi ult. l'antologia a cura di Passigli, S., Potere e élites politiche, e spec. la «Introduzione», Bologna, Il Mulino, 1971 Per una scomposizione analitica, Dahl, Robert E., Introduzione alla scienza politica, Bologna, Il Mulino, 1970, Appendice.Google Scholar