Questa nota nasce dalla curiosità di esaminare nei particolari l'esperienza della modernizzazione in Giappone, e soprattutto di mettere in luce il modo in cui si sono presentate e sono state affrontate le crisi di sviluppo. Il Giappone costituisce un caso molto interessante e, presumibilmente, istruttivo. Esso è, a tutt'oggi, il solo paese non appartenente all'area occidentale e non facente parte della diaspora anglosassone (ad esclusione del complesso e indefinibile caso di Israele) ad avere raggiunto, secondo la maggior parte degli indici a nostra disposizione, una fase di modernizzazione socio-economica molto avanzata — anche se non priva di cospicui squilibri settoriali — e può altresí vantare una lunga serie di elezioni libere nel dopoguerra. Appare perciò utile indagare quali siano stati i contributi delle autorità politiche alla modernizzazione, quali siano i fattori culturali che hanno avuto maggior peso nella costruzione di un sistema moderno, e quali siano gli insegnamenti di carattere generale che si possono trarre dall'esperienza giapponese.