Published online by Cambridge University Press: 14 June 2016
I sistemi politici moderni, siano essi monolitici oppure misti e pluralisti, possono essere analizzati a due diversi livelli: quello della massa dei cittadini e quello dei gruppi organizzati che, all'interno del sistema, controllano le risorse fondamentali. Al livello di massa c'è uguaglianza formale nell'ambito di elettorati definiti su base territoriale: entro ogni circoscrizione un voto vale come un altro e le decisioni vengono prese attraverso una qualche forma di aggregazione di preferenze che hanno tutte un egual peso. Al livello invece dei gruppi organizzati non c'è uguaglianza: certamente possono esserci disposizioni che stabiliscono condizioni di paritarietà nell'organizzazione delle arene di contrattazione, ma ciò che conta nelle trattative tra i gruppi organizzati è la capacità di mobilitare, di controllare e soprattutto di far mancare le risorse che hanno diretta rilevanza per la sopravvivenza del sistema politico territoriale.
1 Ho sviluppato per la prima volta questo modello a due livelli (two-tier model) del sistema politico norvegese nel capitolo Norway: Numerical Democracy and Corporate Pluralism , in Dahl, R. A., (ed.), Political Oppositions in Western Democracies , New Haven, Yale University Press, 1966, pp. 70–115.Google Scholar
2 Schmitter, Ph., Still the Century of Corporatism? , in Pike, F. e Stritch, T., (eds.), The New Corporatism , Notre Dame, University of Notre Dame Press, 1974.Google Scholar
3 Exit, Voice, and Loyalty. Responses to Decline in Firms, Organizations, and States , Cambridge Mass., Harvard University Press, 1970.Google Scholar
4 Per un modello di questa simbiosi di ≪ territorio e tecnologia ≫ in Europa, si veda Rokkan, S., Cities, States, Nations , in Eisenstadt, S. N. e Rokkan, S., (eds.), Building States and Nations , Berverly Hills, Sage Publications, 1973, vol. I, pp. 73–98. Per uno sviluppo ulteriore di questo modello cfr. Entries, Voices, Exits: Towards a Generalization of the Hirschman Model in ≪ Social Science Information ≫, XIII (1974), pp. 39–53 e Dimensions of State Formation and Nation-Building in Tilly, Ch. (ed.), The Formation of National States in W. Europe, Princeton, Princeton University Press, 1975.Google Scholar
5 Vedi Sollie, Finn, The New Development in the Polar Regions , in ≪ Cooperation and Conflict ≫, IX (1974), pp. 23–37.Google Scholar
6 McNeill, W. H., The Shape of European History , New York, Oxford University Press, 1974.Google Scholar
7 Si veda soprattutto Verzijl, J. H., International Law in Historical Perspective , Leyden, Sijtshof, 1971, Part IV, ≪ Stateless Domain ≫ e Gottmann, J., The Significance of Territory, Charlottesville, University of Virginia Press, 1973.Google Scholar