Published online by Cambridge University Press: 17 July 2018
L'introduzione dei nuovi sistemi elettorali in Italia è stata accompagnata da un serrato dibattito in sede politica e scientifica sul grado di corrispondenza di tali meccanismi con gli obbiettivi insiti nella campagna e nel risultato referendario del 1993. L'interrogativo di fondo era se – alla prova dei fatti e, quindi, innestandosi nella reale situazione politica – le nuove regole si sarebbero rivelate idonee a produrre «esiti maggioritari». Ossia se, mediante i vincoli imposti alla competizione, avrebbero incentivato una logica di aggregazione, premiando ampi schieramenti contrapposti e scoraggiando invece i free riders, in vista di una possibile futura alternanza di governi.
The new Italian electoral systems for the election of the Chamber of Deputies and of the Senate can be examined on a number of dimensions. The purpose of this article is to analyze one of those dimensions: the relationship between seats and votes; and, more specifically, the degree of (dis)proportionality and the weight of each feature of the electoral system in determining it.