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Published online by Cambridge University Press: 14 June 2016
La riflessione epistemologica di Gaetano Mosca prende le mosse dall'osservazione che la scienza politica, come studio dei fenomeni politici con il metodo scientifico, è nel suo tempo ancora in fase di significativa arretratezza, per non dire nell'infanzia. Basta guardare allo sviluppo delle scienze naturali per rendersene conto. Già dalle pagine iniziali della Teorica dei governi e governo parlamentare, pubblicato in prima edizione nel 1884, il rilievo è esplicito e ricorrente: “i risultati ci dicono che, fino al giorno d'oggi, il metodo sperimentale ha fatto assai migliori prove nelle scienze fisiche che nelle sociali” (Mosca 1982, 197). D'altra parte, “che una scienza sociale non sia ancora nata”, talché ne deriva appunto “l'inferiorità di sviluppo scientifico che hanno le scienze sociali in rapporto alle naturali”, è tema ritornante anche negli Elementi di scienza politica, usciti in prima edizione nel 1896. “La scienza politica”, nota infatti il nostro autore, “non crediamo che neanche ora sia entrata interamente nel vero periodo scientifico” (ivi, 202, 199, 555).