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MILITARI E POLITICA NEL TERZO MONDO (1958-1980)
Published online by Cambridge University Press: 14 June 2016
Introduzione
Le forze armate possono considerarsi uno dei piú importanti attori nella scena politica del Terzo Mondo. Quasi la metà dei paesi che lo compongono sono governati da leaders che gli stessi militari designano, e almeno nella metà dei rimanenti stati soltanto i militari riescono ad impedire la caduta di quei regimi. Inoltre, negli ultimi vent'anni i colpi di stato militari si sono succeduti uno all'altro con una media di circa otto all'anno. Questo ritmo, notevolmente costante, non sembra mostrare alcun segno di rallentamento. Ad esempio, nel 1977, ci sono stati non meno di undici golpe.
- Type
- Saggi
- Information
- Italian Political Science Review / Rivista Italiana di Scienza Politica , Volume 10 , Issue 1 , April 1980 , pp. 5 - 51
- Copyright
- Copyright © Società Italiana di Scienza Politica
References
1 In U.S.A. è nata una lunga e sterile controversia riguardo all'argomento. I seguaci del professor Janowitz tendevano a riferirsi all'organizzazione e al formato dei militari come fattori principali, piuttosto che alle condizioni sociali (sebbene Janowitz stesso non fosse di questo parere). Si veda la riaffermazione piuttosto acidula delle sue posizioni in Military Institutions and Coercion in the Developing Nations, Chicago, Chicago U.P., 1977, pp. vii–viii). Huntington, Samuel, comunque, ha affermato che: «Le piú importanti cause d'intervento militare in politica non sono militari ma politiche…» (Political Order in Changing Societies, New Haven, Yale U.P., 1968, p. 194; trad. it., Ordinamento Politico e Mutamento Sociale, Milano, Angeli, 1975). Da allora, sembra essersi trovato un accordo nel fatto che fattori militari e sociali interagiscono tra di loro. È di E. Nordlinger la migliore affermazione mai apparsa, rispetto alla conoscenza attuale del problema, in Soldiers in Politics, Englewood Cliffs, Prentice-Hall, 1977; trad. it., I nuovi pretoriani. L'intervento dei militari in politica, Milano, Etas Libri, 1978.Google Scholar
2 Il professor Janowitz vede il significato delle crisi di successione (op. cit., p. 65) senza considerare che proprio queste sono uno degli indici del grado di cultura politica, un concetto che egli esaurisce sommariamente a p. 72, n. 41.Google Scholar
3 Per esempio, cfr. Welch, C.E., (ed.), Soldier and State in Africa, Evanston, Northwestern U.P., 1970, p. 267; Janowitz, , op. cit. , p. 36.Google Scholar
4 Sulla meccanica del golpe , cfr. Finer, S.E., The Man on Horseback London, Penguin, 1976, pp. 139–148; e, specialmente, Luttwak, E., Coup d'Etat: A Practical Handbook, London, Penguin, 1969.Google Scholar
5 Per interessanti testimonianze, vedere ad esempio: Kelleher, C.M., (ed.), Political-Military Systems, Beverly Hills, Sage Publ., 1974, pp. 12–16 (Thailandia), p. 70 (gli Stati Arabi) e p. 157 (Perú).Google Scholar
6 «È un'associazione di tutte le scienze, di tutte le arti, di tutte le virtú e di tutte le perfezioni. Poiché la fine di tali associazioni non si ha nemmeno attraverso le generazioni, essa diventa un'associazione non soltanto tra coloro che sono viventi, ma tra coloro che sono viventi, coloro che sono morti, e coloro che ancora devono nascere…», Selections from the Speeches and Writings of Edmund Burke, Lubbock, J., (ed.), London, 1893, p. 223.Google Scholar
7 Una trattazione eccellente si può trovare in Welch, , op. cit. , pp. 1–61.Google Scholar
8 Citato, in Finer, , op. cit. , p. 23.Google Scholar
9 Cfr. ibidem, pp. 22–26.Google Scholar
10 Cfr. Thompson, W.R., The Grievances of Military Coup-Makers, Beverly Hills, Sage Publ., 1973, pp. 12–26 e 32–39.Google Scholar
11 Si veda l'eccellente saggio del professor Kossok, intitolato Changes in the Political and Social Functions of the Armed Forces in Develo ping Countries; the case of Latin America , in Janowitz, M. e van Doorn, J., On Military Intervention, Rotterdam, Rotterdam U.P., 1971, pp. 403–424.Google Scholar
12 Cfr. Decalo, S., Coups and Army Rule in Africa, New Haven, Yale U.P., 1976.Google Scholar
13 Cfr. Thompson, , op. cit. , pp. 29–31.Google Scholar
14 Cfr. Decalo, , op. cit., cap. 3.Google Scholar
15 Trovo sorprendente che il Comitato per la Politica Comparativa del Social Sciences Research Council americano non sia mai giunto a tale progetto.Google Scholar
16 Cfr. Bebler, A., Military Rule in Africa, New York, Praeger, 1973, pp. 203–204.Google Scholar
17 Gutteridge, W., Africa's Military Rulers - An Assessment, London, Institute of Conflict Studies, 1975, p. 7; ma si veda anche First, R., The Barrel of a Gun, London, Allen Lane, 1970, pp. 105–108, 111–116.Google Scholar
18 Schmitter, P.C., The «Portugalization» of Brazil , in Stepan, A., Authoritarian Brazil, New Haven, Yale U.P., 1973, pp. 223–224.Google Scholar
19 Rudner, M., The Military in Indonesian Development Planning, 1969–1974 , in Schriffin, H.Z., (ed.), Military and State in Modern Asia, Jerusalem, Jerusalem Academic Press, 1976, pp. 218–219.Google Scholar
20 Be'eri, E., The Military in Egyptian Politics, ibidem, pp. 270–273.Google Scholar
21 Cfr., ad esempio, Levy, M., Modernization and the Structure of Societies, Princeton, Princeton U.P., 1966, p. 35; Pye, L.W., Armies in the Process of Political Modernization , in Johnson, J.J., (ed.), The Role of the Military in Underdeveloped Countries, Princeton, Princeton U.P., 1962, pp. 68–89. Per una revisione critica di questa e di simili letterature, vedere Bienen, H., The Background to Contemporary Study of Militaries and Modernization, in Bienen (ed.), The Military and Modernization, Chicago and New York, 1971, pp. 1–33.Google Scholar
22 Nordlinger, E., Soldiers in Mufti. The Impact of Military Rule Upon Economical and Social Change in the Non-Western States , in «American Political Science Review», LXIV (1970), pp. 1131–1148.Google Scholar
23 Nordlinger stesso rimarca questo fatto; si veda ibidem, p. 1147, n. 51.Google Scholar
24 McKinlay, R.D., Cohan, A.S., Military Coups, Military Regimes and Social Change, Mimeo, paper presentato all'APSA Congress, 1974; e Performance and Instability in Military and Non-Military Regime Systems, in «American Political Science Review», LXX (1976), pp. 850–864.Google Scholar
25 McKinlay, , Cohan, , Military Coups, cit.Google Scholar
26 Cfr, . Jackman, R.W., Politicians in Uniform: Military Governments and Social Changes in the Third World , in «American Political Science Review», LXX (1976), pp. 1078–1097.Google Scholar
27 Ibidem, p. 1096.Google Scholar
28 Questo ottimo saggio è apparso in Janowitz, M., van Doorn, J., (ed.), On Military Intervention, Rotterdam, Rotterdam U.P., 1971.Google Scholar
29 Schmitter, , op. cit. , pp. 493–494.Google Scholar
30 Cfr. Nun, J., The Middle Class Coup , in Véliz, C., (ed.), The Politics of Conformity in Latin America, London, Oxford U.P., 1969, pp. 66–118; Halpern, M., Middle East Armies and the New Middle Class , in Johnson, J.J. (ed.), The Rule of the Military in Underdeveloped Countries Princeton, Princeton, U.P., 1962, pp. 278–279.Google Scholar
31 McKinlay, and Cohan, , Performance and Instability in Military and Non-Military Regime Systems, cit.Google Scholar
32 Cfr. Finer, S.E., Uncertain Trumpets , in «New Society» 11 dicembre 1975, pp. 605–606.Google Scholar
33 Cfr. Janowitz, , op. cit., spec. cap. 1.Google Scholar
34 Si veda, ad esempio, Calvert, P., Revolution, London, MacMillan, 1970, pp. 123–124.Google Scholar
35 Si veda, ad esempio, Hudson, M.C., Arab Politics: The Search for Legitimacy, New Haven, Yale U.P., 1977, cap. 1.Google Scholar