GENERALE B MARIANO MOSSA COMANDANTE, CC TPC

Ho accolto con piacere l’invito formulato per redigere la prefazione a questo volume, dedicato al Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Comando CC TPC) che ho l’onore di comandare.

L’idea, encomiabilmente ed entusiasticamente perseguita, era di realizzare un volume che consentisse ai lettori di conoscere la nostra organizzazione e il nostro impegno quotidiano per la tutela ed il recupero dei beni culturali, in ambito nazionale ed internazionale.

La copiosa documentazione raccolta dal 2011 al 2014 e analizzata dalla Dott.ssa Benedettini Millington nonchè le visite di studio della Dott.ssa Rush, svoltesi da febbraio ad aprile del 2011 al Reparto Operativo del CC TPC, alla Sezione Elaborazione Dati che gestisce la ‘Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti’ ed ai Nuclei di Firenze, Palermo e Monza,sono la base imprescindibile che qualifica questo importante progetto editoriale.

Ho letto con attenzione la panoramica storica con cui le Autrici hanno inteso iniziare la trattazione: punto di partenza obbligato per comprendere quanto antica sia la tradizione italiana nella tutela delle opere d’arte e del ricchissimo e diversificato patrimonio culturale di cui l’Italia è detentrice per l’intera Umanità. Dalle vicende più remote al significativo ‘breve’di Leone X del 27 Agosto 1515, con cui Raffaello Sanzio da Urbino fu nominato ‘Commissario alle Antichità ’, con l’incarico di impedire la distruzione dei marmi epigrafici. Ed ancora le vicende dell’appassionato e generoso lavoro diplomatico affidato da Pio VII ad Antonio Canova, al quale dobbiamo il rimpatrio di eccezionali capolavori trasferiti in Francia a seguito delle spoliazioni napoleoniche. Senza dimenticare l’editto emanato nel 1820 dal Cardinale Bartolomeo Pacca: primo dispositivo di legge organica in tema di tutela del patrimonio culturale, che introduceva l’obbligo della catalogazione, del restauro e dell’ampliamento degli organici per l’azione di salvaguardia, al fine di impedire i rischi di distruzione e dispersione delle ricchezze artistiche e dei beni archeologici.

È in questo humusculturale che maturò l’esigenza di istituire un servizio di polizia specializzato a tutelare il patrimonio artistico italiano dalle aggressioni criminali. Siamo nel lontano 3 maggio 1969 quando l’Arma dei Carabinieri istituì il Comando CC TPC. Le Autrici espongono esaustivamente le vicende di genesi e sviluppo del nostro Comando, decanoa livello mondiale di tutti i reparti specializzati, impegnati in questo settore complesso ed appassionante.