Published online by Cambridge University Press: 18 December 2018
This article investigates an aristocratic domus located on the Arx, overlooking the better-known insula of the Aracoeli from the northern summit of the Capitoline hill. This domus was buried during the construction of the basilica of Santa Maria in Aracoeli in the thirteenth century and remained sealed until the 1980s. I have reconstructed its layout — at least three levels survive — relying on my architectural survey and on the Vittoriano archives. The original phase dates from the first century BC, but substantial restorations were made during the Flavian age, when the domus lost its fauces–atrium–tablinum pattern, and in the early third century AD, when it was expanded vertically by a deep cut into the tuff bank, received a new facade and was redecorated with frescoes. The domus of the Aracoeli must have been a residence of high status, and in the Severan age it was supplied by lead pipes bearing imperial stamps. Although the Capitoline was mostly occupied by public buildings, the Arx was a prestigious neighbourhood and not a sort of monumental acropolis. I discuss the development and the architectural design of the domus of the Aracoeli, including its underground residential spaces as well as its sculptural and painted decoration; finally, I examine the remodellings of the original atrium house from a socio-cultural point of view.
Il presente articolo ha come oggetto una domus aristocratica situata sull'Arx, la parte settentrionale del Campidoglio, al di sopra della meglio conosciuta insula dell'Aracoeli. La domus fu interrata durante la costruzione della basilica di Santa Maria in Aracoeli nel XIII secolo e fu riscoperta intorno al 1980. E’ stato possibile ricostruire i suoi tre piani inferiori grazie al rilievo delle strutture superstiti, integrato con alcuni disegni dell'archivio del Vittoriano. La fase originaria risale al I secolo a.C. ma restauri consistenti furono effettuati durante l'età flavia, quando la domus perse lo schema assiale fauces-atrium-tablinum; all'inizio del III secolo d.C. fu ampliata intaccando il banco di tufo sottostante, venne dotata di una nuova facciata, e fu decorata con affeschi. La domus dell'Aracoeli era certamente una dimora di alto rango e tubi di piombo con bolli imperiali garantivano il rifornimento di acqua in età severiana. Sebbene il Campidoglio fosse occupato soprattutto da edifici pubblici, è evidente che l'Arx era una zona residenziale prestigiosa piuttosto che un'acropoli monumentale. L'articolo analizza le fasi e l'architettura della domus dell'Aracoeli, compresi i suoi ambienti residenziali sotterranei e la sua decorazione scultorea e pittorica, anche da un punto di vista socio-culturale.