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Published online by Cambridge University Press: 17 June 2019
In the period between 1965 and 1967, a series of acts of violence took place against Italian capelloni (young men with long hair). These attacks frequently ended with an attempted or actual cutting of these young men's hair. This article analyses how these incidents were represented in newspapers, teen magazines, and in the short film Il mostro della domenica by Steno (Stefano Vanzina, 1968) featuring Totò. Drawing on literature about the shaving of French and Italian collaborationist women in the aftermath of the Second World War (Virgili 2002), it explores the potential gender anxieties caused by young men's long hairstyles, as represented by the media. The attacks on the capelloni are interpreted as a punishment for the male appropriation of a traditionally feminine attribute of seduction: the cutting of young men's hair symbolically reaffirmed an ideal of virile masculinity in a moment of ‘decline of virilism’ (Bellassai 2011) in Italian society.
Prendendo in esame articoli di giornale, riviste giovanili e il film Il mostro della domenica (Steno 1968), l'articolo analizza la rappresentazione di una serie di atti di violenza compiuti dal 1965 al 1967 contro i capelloni, che comprendevano un tentato o effettivo taglio dei capelli di questi giovani. L'analisi confronta la rappresentazione mediatica di queste aggressioni con i tagli di capelli inflitti alle donne italiane e francesi incolpate di collaborazionismo nel secondo dopoguerra (Virgili 2002). La violenza contro i capelloni può essere interpretata come una forma di punizione simbolica per avere oltrepassato la divisione tra i generi con l'appropriazione di un attributo di seduzione tradizionalmente considerato femminile. Inoltre, tali atti possono essere letti sia come una strategia per riaffermare l'ideale di mascolinità italiana in un periodo di ‘declino del virilismo’ (Bellassai 2011), sia come un tentativo di contrastare l'emergere di nuovi standard di bellezza maschili nella società italiana.