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QUALE SECESSIONE IN ITALIA?
Published online by Cambridge University Press: 17 July 2018
Introduzione
Tra le molte osservazioni ripetute dalla televisione o scritte sui giornali a proposito del rito leghista del 15 settembre 1996, fra finta bonomia, preoccupazione terrorizzante, giudizi di insufficienza o ricorso al patetico, una è degna di rilievo: «la forza della Repubblica è la libertà; è inconcepibile reprimere le idee ma è rischioso non capirne il senso» (Colombo 1996).
Sono state spese, difatti, molte parole per tentare di capire se si trattasse di un evento folkloristico o di una cosa seria con l'unico risultato di ammettere (in maniera più o meno esplicita) l'incapacità di decidere quale tra le due sia l'interpretazione adeguata e quando, eventualmente, la farsa smetta di essere tale.
Summary
The attempts of the Lega Nord for a secession of the northern part of Italy and for the creation of an independent state of Padania can be interpreted as one outcome of the still existing political dissatisfaction of Italian citizens with the working of democratic institutions.
By using data of Eurobarometer and national surveys this paper examines to which extent secession is a real alternative for overcoming the political dissatisfaction. According to the analysis, secession can be interpreted as a password restricted to the extremists of the Lega Nord. The majority of citizens ask for a renewal of the whole system: the current structure of the State is considered a good one in comparison with other models: it has only to work better. To reach this aim, it is desirable to find positive solutions and not fragmentational ones.
- Type
- Note
- Information
- Italian Political Science Review / Rivista Italiana di Scienza Politica , Volume 27 , Issue 2 , August 1997 , pp. 345 - 371
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