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GLI ITALIANI E IL VOTO EUROPEO: MOLTE CONFERME, POCHE SMENTITE

Published online by Cambridge University Press:  17 July 2018

Introduzione

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Come da molte parti è stato sottolineato, e come confermano puntualmente i sondaggi d'opinione, Fattuale fase politica nazionale è marcata da una profonda e crescente disaffezione dei cittadini nei confronti del mondo della politica in generale e di quello partitico in particolare.

Tutti i giudizi che vengono formulati dagli italiani in merito alle più rilevanti istituzioni politiche o agli attori politici occupano - nel ranking complessivo delle «fiducie» (riportate in tab. 1) - le posizioni decisamente più basse. Senza particolari distinzioni tra elettori di sinistra o di destra, la popolazione italiana appare unanime nel considerare gravemente insufficienti sia i partiti che i principali organi di rappresentanza politica.

Summary

Summary

In this article the author discusses the result of the last European elections in Italy, with a strong emphasis on the increasing political disaffection of the Italian electorate. Since the last decade, in fact, the role played by political attitudes and behaviours in the building of a personal identity is becoming less and less important for the vast majority of the people. The analysis of the last elections highlights four peculiar elements: the growth of parties whose success depends on their leaders (Berlusconi, Prodi, Bonino); the increasing confusion in the political world, that leads voters to have uncertain electoral preferences; the increase of electoral volatility; the increase of the non-voting area (abstentions, ‘spoiled papers’ and blank papers).

The results of the 1999 election reveal a possible contradiction: while the new electoral system tends to simplify the political-electoral picture in a bi-polar sense, the fundamental tendencies of the electorate seem to be moving in another direction entirely. Never before has the fragmentation of electoral choices been so marked. When the Italians have to choose a party, and not a coalition, their choices are shown to be much more uneven than in the past. Above all, these fragmented choices are combined with increasing electoral volatility.

Type
Note
Copyright
Copyright © 1999 by Società editrice il Mulino, Bologna 

References

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