Published online by Cambridge University Press: 14 June 2016
Il concetto di «interesse» o «interessi» è uno dei piò centrali e controversi in economia e, piò in generale, nelle scienze sociali e nella storia. è anche un concetto con molti sensi, per non dire ambiguo, e il suo significato ha subito via via grossi spostamenti. Da quando è entrato nel linguaggio comune di diversi paesi europei, attorno alla metà del XVI secolo, come termine di derivazione latina (intérêt, interest, ecc.), il concetto ha indicato le forze fondamentali, basate sulla spinta dell'autoconservazione e all'auto-accrescimento, che motivano o dovrebbero motivare le azioni del principe o dello Stato, dell'individuo, e poi di gruppi di persone che occupano una posizione sociale o economica omogenea (classi, gruppi d'interesse). Quando è riferito all'individuo, il concetto ha assunto talvolta un significato assai ampio, inglobando per esempio l'interesse per l'onore, la gloria, l'amor proprio, e persino per l'aldilà. In altre epoche, al contrario, si è limitato ad indicare esclusivamente la ricerca di un vantaggio economico. In maniera analoga, l'espressione « perseguire i propri interessi» può ricoprire — fino ad essere una tautologia — tutto l'insieme delle azioni umane, ma spesso servirà, piò utilmente, ad indicare un modo specifico o stile di condotta, variamente concepito come azione « razionale » o « strumentale». Anche la stima in cui è tenuto il comportamento motivato dall'interesse ha subito considerevoli variazioni. Il termine entrò originariamente in uso, già alla fine del Medioevo, come eufemismo inteso a rendere rispettabile una data attività, quella di percepire un interesse sui prestiti, da tempo considerata contraria alla legge divina e conosciuta come il peccato dell'usura. Nella sua accezione piò ampia, ha acquistato talvolta un grande prestigio come chiave di un ordine sociale realizzabile, pacifico e progressista. E tuttavia è stato anche attaccato come concetto che degrada lo spirito umano ed è suscettibile di distruggere e di corrodere pericolosamente le fondamenta della società. Indagare su questi molteplici significati e su queste molteplici valutazioni significa di fatto esplorare buona parte della storia economica e in particolare della storia delle dottrine economiche e politiche occidentali nell'arco degli ultimi quattro secoli.
1 Meinecke, F., Die Idee der Staaträson in der Neueren Geschichte , Munch, Oldenburg, 1924.Google Scholar
2 von Bismark, O., Werke in Auswahl , Stuttgart, Kohlhammer, 1981, vol. 7, p. 593, citato in Koselleck, R., Der Interessenbegriff im Wandel des sozialen und politische Kontexts, in Geschichtliche Grundbegriffe, Stuttgart, Klett-Cotta, vol. 3, p. 349.Google Scholar
3 Hume, D., Essays Moral, Political, and Literary (1742), a cura di Green, T.H. e Grose, T.H., London, Longmans, 1898, vol. 1, pp. 117–118, corsivo dell'autore.Google Scholar
4 Pocock, J.G.A., The Political Economy of Burke's Analysis of the French Revolution , in « Historical Journal », (1982).Google Scholar
5 Smith, A., An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations , London, 1776, p. 423. Trad. it. Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, Milano, ISEDI, 1973.Google Scholar
6 Steuart, J., Inquiry into the Principles of Political Economy , Chicago, University of Chicago Press, 1966, vol. 1, pp. 243–244.Google Scholar
7 Hirschman, A.O., Le passioni e gli interessi , Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 29–37.Google Scholar
8 Skinner, Q., comunicazione personale (1979).Google Scholar
9 Robert, P., Dictionnaire alphabétique et analogique de la langue française , Paris, Société du Nouveau Littré, 1951.Google Scholar
10 Hamilton, A., Letters from Phocion, number 1 (1784), citato in Ball, T., The Ontological Presuppositions and Political Consequencies of a Social Science , in Sabia, D. R. jr., e Wallulis, J. T. (a cura di), Changing Social Science , Albany, State University of New York Press, p. 45.Google Scholar
11 Hirschman, , Le passioni e gli interessi, cit., e Id., Rival Interpretations of Market Society: Civilizing, Destructive, or Feeble? , in «Journal of Economic Literature», XXVIII (1982).Google Scholar
12 Burke, E., Reflections on the Revolution in France , Chicago, Regnery, 1790, p. 115; Pocock, , Political Economy of Burke's Analysis, cit.Google Scholar
13 Defoe, D., Robinson Crusoe , London, Oxford University Press, 1972, p. 4.Google Scholar
14 Collini, S., Winch, D., Purrow, J., That Noble Science of Politics: A Study in Nineteenth-Century Intellectual History , Cambridge, Cambridge University Press, 1983.Google Scholar
15 Burke, , op. cit. , p. 111.Google Scholar
16 Winch, D., The Burke-Smith Problem and Late Eighteenth Century Political and Economic Thought, manoscritto, 1984; Himmelfarb, G., The Idea of Poverty: England in the Early Industrial Age , New York, Knopf, 1984.Google Scholar
17 Carlyle, T., Past and Present (1843), New York, New York University Press, 1977, p. 187.Google Scholar
18 Hirschman, , Le passioni e gli interessi , cit., p. 92.Google Scholar
19 Hirschman, , Rival Interpretations of Market Society , cit., pp. 1466–1470.Google Scholar
20 Mill, J.S., Essay on Government (1820), in Lively, J. e Rees, J. (a cura di), Utilitarian Logic and Politics , Oxford, Clarendon, p. 88.Google Scholar
21 Macaulay, T.B., Mill's Essay on Government (1829), in Lively, e Rees, , op. cit. , p. 125.Google Scholar
22 Hirschman, A.O., Felicità privata e felicità pubblica , Bologna, Il Mulino, 1983, pp. 122–127.Google Scholar
23 Schumpeter, J.A., La teoria dello sviluppo economico , Firenze, Sansoni, 1971.Google Scholar
24 Keynes, J.M., The General Theory of Employment, Interest and Money , London, Macmillan, 1936, pp. 161–163; trad, it. Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, Torino, UTET, 1971.Google Scholar
25 Parsons, T., The Structure of Social Action , New York, McGraw-Hill, 1937, pp. 241–249; trad. it. La struttura dell'azione sociale, Bologna, Il Mulino, 1962, 19872 .Google Scholar
26 Cfr. Boulding, K.E., The Economy of Love and Fear: A Preface to Grant Economics , Belmont, Wadsworth, 1973; Collard, D., Altruism and Economy: A Study in Non-Selfish Economics, Oxford, Robertson, 1978; Hirschman, , Against Parsimony: Three Easy Ways of Complicating Some Categories of Economic Discourse, in « Economics and Philosophy», n. 1, 1985; Margolis, H., Selfishness, Altruism and Rationality, Cambridge, Cambridge University Press, 1982; McPherson, M.S., Limits on Self-Seeking: the Role of Morality in Economic Life , in Colander, D.C. (a cura di), Neoclassical Political Economy, Cambridge (Mass.) Bollingen, 1984, pp. 71-85; Phelps, E.S. (a cura di), Altruism, Morality and Economic Theory, New York, Russell Sage Foundation, 1975; Pizzorno, A., Sulla razionalità della scelta democratica, in «Stato e mercato», n. 7, 1983, pp. 3-46; Schelling, T.C., Choice and Consequence, Cambridge, Harvard University Press, 1984; Sen, A., Rational Fools: A Critique of the Behavioral Foundations of Economic Theory, in «Philosophy and Public Affairs», estate 1977.Google Scholar
27 O'Donnel, G., On the Fruitful Convergence of Hirschman's Exit, Voice, and Loyalty and Shifting Involvements , in Foxley, A. (a cura di), Development, Democracy and the Art of Trespassing: Essays in Honor of A.O. Hirschman , Notre Dame, University of Notre Dame Press, 1986; vedi anche Hirschman, , Lealtà, defezione e protesta, Milano, Bompiani, 1982.Google Scholar
28 Constant, B., Principes de Politique (1789-1806), Geneve, Droz, 1980, p. 628, cit. in Holmes, S., Benjamin Constant and the Making of Modern Liberalism, New Haven, Yale University Press, 1984.Google Scholar