Published online by Cambridge University Press: 11 October 2011
Objective — To evaluate psychopathological symptoms, disabilities and family burden in schizophrenic patients and to analyse predictors of family burden and relatives' satisfaction. Design — Descriptive study of 203 patients with an ICD 10 — F2 diagnosis (schizophrenia and related disorders) in contact with the Desio Department of Mental Health on 31st December 1994. Setting — The Desio Department of Mental Health. Main outcome measures — The patients have been evaluated in three areas: disability (by ADC-DAS), psychiatric symptoms (by 24 items BPRS) and family burden (by Family Problems questionnaire). The outpatient, hospital and residential care contacts of the patients have been collected for six months by our service information system. For each area (DAS, BPRS and FP) a principal component analysis and a rotation of the significant components have been performed. Eleven factors, derived from three scales, have been retained as explanatory variables. Finally, a multiple regression analysis has been performed to assess the influence of explanatory variables on the set of response variables regarding family burden and relatives' satisfaction. Results — One third of patients suffer of moderate-severe positive symptoms, while negative symptoms are less frequent.
Scopo — La valutazione della gravità del quadro psicopatologico, della disabilità e del carico familiare nei pazienti con disturbi di tipo schizofrenico e sindromi correlate e la identificazione dei fattori che svolgono un ruolo significativo nel determinare il carico dei familiari e la loro soddisfazione nei confronti dell'assistenza ricevuta. Disegno — Studio descrittivo relativo a 203 pazienti con diagnosi di schizofrenia e sindromi correlate secondo ICD 10, di età compresa tra 15-64 anni, in contatto con le strutture dell'Unità operativa di Psichiatria al 31/12/94 secondo le regole della prevalenza 1 giorno. Setting — Unità operativa di Psichiatria di Desio (Milano). Principali misure utilizzate — Il quadro psicopatologico è stata valutato mediante la versione a 24 items della BPRS; la disabilità mediante la intervista semistrutturata ADC-DAS; il carico familiare per mezzo del questionario autocompilato «Problemi dei Familiari». Attraverso l'analisi delle componenti principali e la successiva rotazione delle componenti significative, le variabili relative alle 3 scale sono state sintetizzate in 11 fattori. Questi fattori, insieme con le caratteristiche sociodemografiche del paziente e dell'informatore e i dati relativi all'utilizzazione delle strutture dell'Unità operativa di Psichiatria nei 12 mesi precedenti la valutazione, sono stati utilizzati come predittori in un'analisi di regressione del grado di carico e di soddisfazione dei familiari. Risultati — Dal punto di vista psicopatologico, circa un terzo dei pazienti presentano livelli moderati-gravi di sintomi positivi, mentre sintomi negativi di uguale gravità sono meno frequenti. È rara la presenza di sintomi maniacali, mentre sono relativamente più comuni i sintomi depressivi. La disabilità è maggiore nelle aree delle relazioni affettive e del lavoro; ad esse seguono, in ordine di frequenza, l'isolamento sociale, la ridotta partecipazione alia vita familiare e l'inattività nel tempo libero ed, infine, con minore frequenza, i problemi nella cura di sè. Il carico familiare è un problema grave in più di un terzo dei familiari intervistati sia per quanto riguarda il carico soggettivo sia per quello oggettivo (in particolare, per quanto riguarda la riduzione delle relazioni sociali e del tempo libero). La disabilità del paziente è il principale predittore del carico familiare, mentre i problemi psicopatologici (sintomi maniacali e positivi), il tempo di contatto dell'informatore col paziente e il supporto ricevuto dalla rete sociale svolgono un ruolo di secondo piano. Il grado di soddisfazione appare, invece, legato principalmente all'intensità del carico familiare. Conclusioni — Al fine di dare una risposta più coerente ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari, è necessario potenziare ulteriormente gli interventi del servizio nell'area della disabilità e del sostegno alle famiglie. Il confronto tra ricerche, basate su campioni di pazienti epidemiologicamente rappresentativi, può fornire informazioni interessanti sul case-mix dei diversi servizi.