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The suicidal behaviour in the North province of Varese: an epidemiological analysis
Published online by Cambridge University Press: 11 October 2011
Summary
Objective – Analysis of figures and characteristics of suicide behaviour in the area of Varese and the neighbouring northern towns (Valceresio, the valleys around Luino and northern Verbano), with the purpose of finding out preventing measures. Design – Epidemiological-descriptive survey. The 1995-1997 ISTAT death cards, included in the death files of the former USSL of Varese have been taken into consideration. Only those people who were resident at the suicide moment have been included in the survey. Afterwards the psychiatric service archives were consulted, to find any possible contact between the subjects in the ISTAT files and the psychiatric services themselves. With regard to these patients, some information such as suicide attempts, psychiatric pathology and first contact with the psychiatric services have been pointed out. Setting – Arcisate, Cittiglio, Luino and Varese districts, where the Community Mental Health Services 1 and 2 of “Azienda Ospedaliera Universitaria Macchi” of Varese operate. Main outcome measures – The suicide rates in the studied area have been reckoned and, through direct standardization, the rates of the single districts have been compared. Results – There were 78 suicides ( 24 females and 54 males): rate of 8.2 per 100.000. In accordance with the national trend, there is evidence of a general reduction of the suicide phenomenon, except among the youngest. Districts of Luino and Arcisate are geographic areas to examine in the time, because a wider sample could reveal a higher risk. Young and elderly people are the most affected among the males and, 55/64- year-old people, both males and females, are at higher risk. Suicide methods vary with the age. A high percentage of subjects are not married and with low education. Less than one third of the subjects had come into contact with the psychiatric service. Conclusions – These data allow a comparison with the national survey and an analysis of the suicide features in the study area. The purpose is to elaborate preventing strategies with multi- dimensional approach whose efficacy may be proved in the future by setting up a provincial observatory.
Riassunto
Scopo – Conoscere dati quantitativi e caratteristiche del comportamento suicidario nell'area nord della Provincia di Varese, comprendente il capoluogo ed i comuni limitrofi (Valceresio, valli del luinese e nord-Verbano), al fine di individuare interventi preventivi. Disegno – Studio epidemiologico-descrittivo. Sono state utilizzate le schede di morte ISTAT del Registro di Mortalità dell'ex Azienda USSL di Varese negli anni 1995-97. Sono stati inclusi i soggetti che al momento del suicidio risultavano residenti. Successivamente i casi delle schede ISTAT sono stati ricercati negli archivi dei servizi psichiatrici, per valutare eventuali contatti. Per costoro sono state rilevate informazioni, quali tentativi suicidari, patologia psichiatrica, data del primo contatto. Setting – Distretti di Arcisate, Cittiglio, Luino e Varese, corrispondenti al bacino di utenza delle Unità Operative di Psichiatria 1 e 2 dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Macchi di Varese. Principali misure utilizzate – Sono stati calcolati i tassi di suicidio deH'area e tramite standardizzazione diretta sono stati confrontati i tassi dei singoli distretti. Risultati – I suicidi sono stati 78 (24 femmine e 54 maschi), con un tasso dell'8.2 per 100.000. In analogia all'andamento nazionale si osserva una diminuzione generale del fenomeno negli ultimi anni, ma non per i più giovani. Ci sono alcune aree geografiche (distretti di Luino e di Arcisate) da monitorare nel tempo, perche una casistica più ampia potrebbe rivelare un rischio più elevato. La fascia d'età giovane e anziana è più colpita nei maschi, e per i due sessi sono particolarmente a rischio i 55-64enni. I mezzi utilizzati differiscono per fasce d'età. Un'alta percentuale di soggetti sono non coniugati o con scarsa istruzione. Meno di un terzo dei casi era entrato in contatto con i servizi psichiatrici. Conclusioni – I dati consentono un confronto con la casistica nazionale e una riflessione sulle caratteristiche del suicidio nell'area di riferimento, al fine di elaborare strategie preventive orientate da un approccio multidimensionale, la cui efficacia potrà essere validata nel tempo attraverso l'attivazione di un osservatorio provinciale.
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References
BIBLIOGRAFIA
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