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The genesis and literary source of Giacomo Puccini's first opera
Published online by Cambridge University Press: 27 August 2008
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All Puccini's biographers tell the story of how the eighteen-year-old composer, in the company of two friends, walked the nineteen miles from Lucca to Pisa to hear Verdi's latest opera, Aida; and how the impact of that opera – the first that he had ever seen performed – was such that he determined from that moment on to make a career as a composer for the theatre.
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- Research Article
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- Copyright
- Copyright © Cambridge University Press 1989
References
1 This was the account that Puccini gave to his friends, so there is no reason to doubt its veracity, even if it is a little hard to believe that he had never seen opera performed at the Teatro del Giglio in his native Lucca.
2 ‘deciso e rarissimo temperamento musicale, specialmente sinfonista.’ Carner, Mosco, Giacomo Puccini: A Critical Biography, 2nd edn. (London, 1974), 32–3Google Scholar; Italian version from 4th edition, trans. Luisa Pavolini (Milan, 1981), 63.
3 ‘vivo nella memoria il successo del suo Capriccio sinfonico mi parve che per il giovane maestro ci volesse un argomento fantastico, e gli spiegai il canovaccio delle Villi.’ Pinzauti, Leonardo, Puccini: Una vita (Florence, 1974), 16.Google Scholar
4 ‘Ci sarebbe un buon soggettino […] che mi piace molto davvero, essendoci parecchio da lavorare nel genere sinfonico descrittivo, che a me garba assai, perché mi pare di dover riuscire.’ Letter to his mother, August 1883. Pinzauti (see n. 3), 68.
5 ‘Noi crediamo sinceramente che il Puccini possa essere il compositore che l'Italia aspetta da molto tempo.’ Pinzauti (see n. 3), 20.
6 ‘è una natura di compositore essenzialmente sinfonica, e […] abusa del sinfonismo, e sovraccarica spesso il piedistallo a detrimento della statua.’ Pinzauti (see n. 3), 21.
7 ‘ho sentito a dir molto del musicista Puccini, […] Segue le tenderize moderne, ed è naturale, ma si mantiene attaccato alla melodia che non è moderna né antica. Pare però che predomini in lui l'elemento sinfonico! niente di male. Soltanto bisogna andar cauti in questo. L'opera è l'opera: la sinfonia è la sinfonia, e non credo che in un'opera sia bello fare un squarcio sinfonico, pel sol piacere di far ballare l'orchestra.’ Alberti, Annibale, Verdi intimo. Carteggio di Giuseppe Verdi con il conte Opprandino Arrivabene (1861–1886) (Verona, 1931), 311–13.Google Scholar
8 Carner(see n. 1), 306.
9 Casini, Claudio, Giacomo Puccini (Turin, 1978), 77.Google Scholar. See also Hewitt, V. A, ‘Le villi: Avanguardia del post-romanticismo, tra trame, ridde, spettri e amore’, 30° Festival pucciniano: Programma di sala (Torre del Lago, 1984), 67–78.Google Scholar