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Somiglianze tra le Figure Papillari dei Padri e dei Figli
Published online by Cambridge University Press: 01 August 2014
Summary
The author's purpose is to establish if there exists a propensity between fathers and sons about the papillar figures which are on the apical palanx of the fingers of the hand.
He has examined a sample of 31 families, each of them composed of a father and a number of sons, which generally varied from group to group, one to four, for a total of 76 sons.
After having carefully considered the possible statistical techniques to be employed in the research, the author has concluded that the most satisfactory method is a test directly ensuing from the mathching theory.
The application of the test revealed that for the two middle fingers, the index and the left annular, such a propensity between fathers and sons can be certainly estimated as existing; as to the right annular, the conclusion is doubtful; for the remaining fingers, the propensity is not admissible.
Resumé
L'auteur s'est proposé d'étabilir s'il existe, dans les figures papillaires présentes sur les phalangettes des doigts des mains des pères et des fils, une tendence à la coïncidence des types. Il a par conséquent examiné un échantillon de 31 familles, composées chacune d'un père et d'un nombre de fils variant, selon les familles, de 1 à 4, pour un total de 76 fils. Après avoir examiné attentivement les techniques statistiques qu'il était possible d'employer dans cette recherche, il a conclu que la méthode la plus satisfaisante était un test dérivé directement de la matching-theory.
L'application du test a révélé que pour les deux médius, l'index et l'annulaire gauche, la coïncidence tendencielle des types de figures papillaires des pères et des fils peut être considérée sans doute comme foulée; que pour l'annulaire droit la conclusion est au contraire douteuse, et que pour les doigts restants la coïncidence n'est pas admissible.
Zusammenfassung
Verf. wollte feststellen, ob eine Tendenz zur Ähnlichkeit der Typen in der Hautleistenzeichnung an den Fingerbeeren von Vätern und Kindern besteht.
Er untersuchte daher eine Auswahl von 31 Familiengruppen. Jede Gruppe bestand aus einem Vater und je nachdem 1 bis 4 Kindern; insgesamt 76 Kindern. Nach eingehender Prüfung der für die Untersuchung anzuwendenden statistischen Methoden, fand er, daß ein direkt von der « matching theory » abgeleiteter Test am besten entsprach.
Die Anwendung dieses Tests ergab folgendes: eine Tendenz zur Ähnlichkeit der Typen in der Hautleistenzeichnung an den Fingerkuppen von Vätern und Kindern läßt sich für die beiden Mittel — und den linken Ringfinger ohne weiteres annehmen, während sie für den rechten Ringfinger zweifelhaft und für alle übrigen Finger kaum möglich erscheint.
Riassunto
L'Autore si è proposto di stabilire se tra le figure papillari presenti sulle falangi apicali delle dita della mano dei padri e dei figli esiste tendenzialmente una coincidenza nei tipi.
Ha perciò esaminato un campione di 31 nuclei familiari, ciascuno composto da un padre e da un numero di figli — generalmente variabile da gruppo a gruppo — da 1 a 4, per un totale di 76 figli. Dopo un approfondito esame sulle possibili tecniche statistiche da impiegare nell'indagine, ha concluso che il metodo più soddisfacente è un test derivato direttamente dalla matching theory.
L'applicazione del test ha rivelato che per i due medi, per l'indice e l'anulare sinistro la tendenziale coincidenza dei tipi di figure papillari dei padri e dei figli può essere ritenuta senz'altro vera; per l'anulare destro la conclusione è invece dubbia, per le rimanenti dita la coincidenza non è ammissibile.
- Type
- Research Article
- Information
- Acta geneticae medicae et gemellologiae: twin research , Volume 14 , Issue 3 , July 1965 , pp. 305 - 316
- Copyright
- Copyright © The International Society for Twin Studies 1965
References
1 Vedi ad esempio: Della Volta, A., Figure digitali… ecc. in « Archivio di Antropologia Criminale e Etnologia, Vol. II, 1913 Google Scholar od anche Della Volta, A., Figure digitali…, etc. in « Rivista della Società di Medicina e Chirurgia «. Padova, 1924 Google Scholar.
2 A. Della Volta, art. citati.
3 A. Della Volta, art. citati.
4 Esso è stato applicato invece in genetica in varie occasioni. Si legga ad esempio: H. Levene, On a matching problem arising in genetics - Annals of Mathematical Statistics 1949. In questo lavoro l'Autore generalizza la teoria classica per costruire un test dell'ipotesi che la percentuale di omozigoti rispetto ad un certo gene è, in una popolazione, determinata dal rapporto di Hardy-Weinberg, contro l'ipotesi alternativa che fattori ambientali rendano tale percentuale inferiore a quella prevista dal suddetto rapporto.
5 Poichè i nostri dati provengono dal casellario segnaletico della Scuola Superiore di Polizia in Roma, essi furono quindi rilevati secondo la nota classificazione Gasti che prevede dieci modalità: una per l'arco, una per l'ansa radiale, tre per l'ansa ulnare, tre per la figura chiusa, una per la figura composita, ed infine la modalità O per quelle impronte non classificabili perchè confuse o — addirittura — nel caso di mancanza della falange apicale del dito. Di conseguenza la classificazione dell'esperienza secondo un criterio di maggiore sinteticità, condizionata — d'altra parte — alla razionalità di essa, può essere attuata semplicemente riducendo ad una sia le tre modalità relative all'ansa ulnare, sia le tre modalità relative alla figura chiusa. La soppressione, infine, del simbolo O è giustificata dal fatto che esso non reca alcuna informazione. La classificazione, da noi adottata, è — d'altra parte — usata da quasi tutti gli autori che hanno studiato le figure papillari. Si veda, ad esempio: A. Naddeo: Frequenze e simpatie morfologiche delle figure papillari, Rivista d'An tropol ogi a. Vol. XLV. 1958 e il lavoro di H. Fleischacker ivi citato.
Ringraziamo il Direttore della Scuola Superiore di Polizia per i dati che ci ha fornito e per l'assistenza tecnica prestataci.
6 Sembra accertato che esiste un difformismo sessuale nella distribuzione dei tipi di figure sulle varie dita delle mani. È perciò opportuno — nello studio della trasmissione del carattere — limitarci a considerare progenie dello stesso sesso. Naturalmente sarebbe stato interessante studiarne parallelamente anche la somiglianza tra le figure papillari paterne e quelle delle figlie e — analogamente — quella tra le figure papillari materne e quelle dei figli o delle figlie.
Ma l'estensione ci è stata impossibile per la scarsità delle informazioni supplementari necessarie.
7 È stata osservata, ad esempio, per parecchie delle dita, una notevole dissomiglianza tra la distribuzione dei cinque tipi di figure, tra i maschi giuliani e i maschi sardi. Vedi in proposito A. Naddeo, art. cit.
8 Esse si riducono, praticamente, a quelle fornite da A. Naddeo sui Giuliani e sui Sardi e da Falco sugli abitanti di Roma. Cfr. A. Naddeo, art. cit.
9 Un'esposizione completa della teoria e un'ampia bibliografia su di essa si trova in S. S. Wilks: Mathematical statistics. Princeton University Press 1950. La formula per il calcolo di xP cui ci riferiamo nel testo, è in: Greville, T. N. F., The Frequency Distribution in a General Matching Problem. Annals of Mathematical Statistics. Vol. XII, 1941 Google Scholar.
10 A. Naddeo, art. cit.