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Poliomielite in Gemelli Un contributo alla «genetica» delle malattie infettive

Published online by Cambridge University Press:  01 August 2014

F. Di Raimondo*
Affiliation:
Istituto di Genetica Medica, e Gemellologia Gregorio Mendel, Roma Istituto «Spolverini», Ariccia, Roma
S. Pedone
Affiliation:
Istituto di Genetica Medica, e Gemellologia Gregorio Mendel, Roma Istituto «Spolverini», Ariccia, Roma
I. Casale
Affiliation:
Istituto di Genetica Medica, e Gemellologia Gregorio Mendel, Roma Istituto «Spolverini», Ariccia, Roma
G. Santangelo
Affiliation:
Istituto di Genetica Medica, e Gemellologia Gregorio Mendel, Roma Istituto «Spolverini», Ariccia, Roma
*
Istituto di Genetica Medica, e Gemellologia Gregorio Mendel, Piazza Galeno 5, 00161 Roma, Italy

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Precedenti ricerche popolazionistiche (Witkop-Oosternyk, 1957), genealogiche (Aycock, 1942) e gemellari (Herndon e Jennings, 1951; Masini, 1953; Rainero e Terragna, 1959; Di Raimondo e Pedone, 1964) hanno portato dati consistenti a favore dell'ipotesi di un'influenza del genotipo dell'ospite nel trasformare la semplice infezione da virus polio in malattia paralitica. Rimangono aperti, tuttavia, molti problemi riguardanti la reale estensione e le modalità operative, cioè, la fenogenesi, di un tale condizionamento genetico.

È dunque parso utile portare un contributo personale con un'analisi — condotta parallelamente in coppie di consanguinei, a livello qualitativo (presenza), quantitativo (entità) e cronologico (tempo) — delle fasi acuta ed evolutiva della malattia.

Sono state studiate 71 coppie consanguinee di poliomielitici (43 coppie di gemelli, 19 di fratelli, 2 di cugini, 2 padre-figlio, 2 zia-nipote), per alcune delle quali soltanto è stato possibile condurre un sufficiente studio longitudinale.

Esaminando, in questa sede, le sole coppie gemellari, osserviamo, soprattutto per la classe MZ, una notevole concordanza, a livello sia quali-quantitativo che temporale, come risulta dai seguenti esempi.

Type
Session 18 - Twin Studies and Epidemiology of Exogenous Diseases
Copyright
Copyright © The International Society for Twin Studies 1970

References

Bibliografia

Aycock, W. L. (1942). Familial aggregation in poliomyelitis. Amer. J. Med. Sci., 203: 452.Google Scholar
Andreoni, G., Gionta, D. (1962). Il carattere di secretore salivare nei poliomielitici non vaccinati e nei poliomielitici vaccinati con vaccino Salk. G. Mal. Infett., 14: 611.Google Scholar
Di Raimondo, F., Pedone, S. (1964). Valore di una casistica gemellare nell'accostamento genetistico alla malattia poliomielitica: considerazioni metodologiche e studio raffrontato di due coppie concordanti, MZ e DZ. G. Mal. Infett., 16: 696.Google Scholar
Herndon, G. N., Jennings, R. G. (1951). A twin-family study of susceptibility to poliomyelitis. Amer. J. Hum. Genet., 3: 17.Google Scholar
Masini, T. (1953). Predisposizione generale e locale alla poliomielite anteriore acuta nei gemelli. Folia Hered. Path. (Milano), 2: 115.Google Scholar
Rainero, I., Terragna, A. (1959). Esiste un fattore genetico predisponente alla poliomielite? (Considerazioni e discussione in base all'osservazione di cinque coppie di gemelli affetti da malattia di Heine-Medin). Informatore Medico, 14: 493.Google Scholar
Witkop-Oosternyk, G. A. (1957). Endogenous factors in poliomyelitis acuta anterior. Acta Genet. Med. Gemellol., 6: 201.Google Scholar