Nei primi anni novanta gli effetti politici della crisi economica si fanno sentire in tutti i paesi occidentali, e soprattutto in quelli caratterizzati da economie più deboli, come i paesi del Sud Europa. Crescono gli atteggiamenti di critica e protesta, e in questo senso diminuisce la legittimità governativa. Tutto ciò si manifesta in Grecia, innanzi tutto, con la sconfitta del governo conservatore nelle elezioni dell'ottobre 1993, in Spagna con la diminuzione dei voti socialisti nel giugno dello stesso anno e la perdita della maggioranza assoluta in parlamento, in Portogallo con più forti dissensi e critiche al governo in assenza di elezioni. In Italia i fenomeni di protesta sono più profondi, al punto di poter parlare – in questo stesso periodo – di crisi e transizione di regime. L'Italia, dunque, presenta un «differenziale» rispetto agli altri paesi che va spiegato.