L'illustre studioso spagnolo Ramón Menéndez Pidal ha recentemente tracciato una suggestiva comparazione tra Federico II ed Alfonso X il Savio, basandosi, evidentemente, non su contatti diretti, bensi su analogie di ambiente e di cultura. Ma sono altrettanto interessanti le relazioni tra l'imperatore svevo ed il contemporaneo re di Castiglia, Ferdinando III il Santo (1217–1252). Mentre, infatti, sono abbastanza conosciuti i rapporti di Federico coi re di Francia e d'Inghilterra, gli storici federiciani hanno dedicato solo qualche cenno fugace a quelli col re di Castiglia. In realtà, notevole è il ruolo che giuocano tan to Luigi IX che Enrico III, quali rappresentanti dei due regni nazionali più consolidati, nella polemica tra il Papato e l'Impero; ma anche Ferdinando III, così come gli altri due re iberici d'Aragona e di Portogallo, ad un certo momento, entrò a far parte di quel corpus principum saecularium, che Federico II concepì in antitesi all'imperium spirituale del papa.