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APPROACHING ROAD-CUTTINGS AS INSTRUMENTS OF EARLY URBANIZATION IN CENTRAL TYRRHENIAN ITALY
Published online by Cambridge University Press: 02 October 2014
Abstract
The landscape of central Tyrrhenian Italy became increasingly engraved with roads cut deep in the ground in the course of the seventh and sixth centuries bc. This development was mainly for pragmatic reasons, such as the need for better infrastructure and transport facilities resulting from increased vehicular traffic between and within regions. In addition to providing logistic benefits, road-cuttings also contributed to developing the socio-political aspects of the proto-urban centres of central Italy through their monumentality, which arguably was utilized in politicizing territorial landscapes as well as in enhancing funerary rituals. In this paper I shall examine road-cuttings as instruments of urbanization in iron age and Archaic central Italy by attempting to present a point of view in which the road-cuttings in central Italy are seen not only as pragmatic facilities, but also as building blocks of landscapes of power and identity. This goal is approached by using the methods of landscape archaeology and phenomenology in a study of 110 road-cuttings from central Italy and assessing their relations to their physical surroundings.
Nel corso del VII e VI secolo a.C. il paesaggio dell'Italia centrale tirrenica diviene sempre più caratterizzato da strade tagliate profondamente nel banco roccioso. Questo sviluppo è dovuto principalmente a ragioni pratiche, quali la necessità di infrastrutture migliori e capacità di trasporto a seguito di un aumentato traffico veicolare tra le regioni e al loro interno. Oltre a fornire benefici logistici, le tagliate viarie hanno anche contribuito a sviluppare aspetti socio-politici dei centri protourbani dell'Italia centrale attraverso la loro monumentalità, che verosimilmente venne utilizzata sia per ‘politicizzare’ i paesaggi sia in funzione dei rituali funerari. In questo articolo vengono esaminate le tagliate viarie come strumento di urbanizzazione nell'Italia centrale dell'età del ferro e del periodo arcaico, tentando di presentare un punto di vista secondo il quale le tagliate viarie nell'Italia centrale sono viste non solo come strutture pragmatiche, ma anche come tasselli costitutivi del paesaggio, del sistema di potere e di identità. L'obiettivo è perseguito attraverso la metodologia dell'archeologia dei paesaggi e della loro fenomenologia con uno studio di 110 tagliate viarie dell'area centrale della penisola italiana, tenendo in considerazione le loro relazioni con il contesto fisico.
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- Articles
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- Copyright © British School at Rome 2014
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REFERENCES
- 5
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